La storia di Ghiraldin Gioielli nasce a Padova quando Ugo Ghiraldin frequenta il liceo artistico Selvatico, fucina dei migliori talenti orafi dell’epoca. Dopo un apprendistato presso una storica gioielleria padovana, nel 1950, a soli 22 anni, Ugo apre la sua attività: diventa il 33° produttore di metalli preziosi della città, con il marchio 33PD.
Il primo laboratorio sorge a Voltabarozzo, dove Ugo forma una piccola squadra di artigiani. In poco tempo, la bottega si fa conoscere per la qualità e l’originalità delle sue creazioni, e si trasferisce nel cuore della città, in via San Francesco. Nel 1958 apre una nuova fabbrica più grande, sempre a Voltabarozzo.
Nel 1962 nasce una seconda sede a Torino, affidata al fratello Bruno. È un successo: i gioielli prodotti a Padova conquistano anche il pubblico piemontese. Nel 1969 arriva un altro traguardo importante: l’apertura del prestigioso showroom in Riviera dei Ponti Romani, più di 300 mq nel cuore della città, accanto alle grandi firme italiane. L’inaugurazione è un evento memorabile, con l’esposizione di opere di artisti emergenti come Salvador Dalì: Ugo unisce così arte e impresa, da vero mecenate contemporaneo.
Nel 1987 entra in azienda il figlio Cristiano. Con lui inizia un nuovo capitolo: nel 2005, Ghiraldin è tra i primi in Italia a lanciare un e-commerce di gioielli, portando l’artigianato padovano nel mondo digitale. Dieci anni dopo, un’altra svolta: lasciare i grandi spazi di rappresentanza per un luogo più raccolto, in via Eremitani, dove l’attenzione al cliente torna al centro, in un ambiente intimo e curato.
Oggi, a 75 anni dalla fondazione, Ghiraldin Gioielli è ancora un punto di riferimento per chi cerca autenticità, bellezza e il valore delle mani sapienti. Un’eredità artigiana che evolve con i tempi, restando profondamente legata alla città di Padova e alla sua comunità.